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Nuovi adempimenti a partire dal 26 giugno 2016: convegno nazionale su bonifiche ordigni bellici inesplosi

"Durante le due guerre mondiali, che hanno interessato l’Italia nel secolo scorso, si può stimare che sul nostro territorio nazionale siano state sganciate circa 378.900 tonnellate di bombe.

A seguito delle campagne di risanamento del territorio, effettuate dalle sezioni di rastrellamento bombe e proiettili, costituite presso i Comandi Militari Territoriali tra il 1946 e il 1948, è stato rinvenuto un cospicuo numero di ordigni, che le forze militari considerano pari a circa il 60% dei potenziali ordigni inesplosi disseminati su tutta la nostra area geografica. Si valuta, pertanto, in base a tali dati, che sul nostro territorio ci siano, attualmente, ancora 15.000 tonnellate circa di ordigni inesplosi.

L’entità del fenomeno è tale da far sì che ogni anno in Italia vengano rinvenuti circa 60mila ordigni bellici.

In conseguenza di ciò è stata emanata nel 2012 la Legge 177, che introduce nel D.Lgs. 81/08 precise azioni che il committente e il CSP, devono mettere in campo, al fine di valutare la possibilità di rinvenimento di ordigni bellici inesplosi, durante operazioni di scavo.

La modifica di alcuni articoli e allegati del titolo IV del D.Lgs. 81/08 introduce per tali figure precisi compiti e responsabilità."

Questo il tema delle linee guida, redatte dalla commissione sicurezza dell'Ordine degli Ingegneri di Caserta, durante il prossimo Convegno Nazionale che si terrà a Caserta sul tema "bonifiche da ordigni bellici inesplosi".

In allegato il programma dell'evento che si terrà a Caserta il 9 giugno.

 

 
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